Per molti esperti del settore prendersi cura dell’ambiente esterno è collegato al prendersi cura dell’ambiente interno.
“Il termine olistico dunque non significa solo che tutte le parti e le funzioni del corpo sono interconnesse come una rete, ma anche che la totalità dell’essere umano è costituita da corpo, energia e mente che si nutrono in continuazione l’un l’altra e altrettanto si possono bloccare e danneggiare in un circolo di continuo interdipendenza. Ma ad un livello ancora più profondo ed ampio (come si faceva notare in un forum sulla Medicina Tradizionale Mediterranea) olistico significa scambio ininterrotto tra individuo e ambiente, tra esseri umani, animali e piante, tra microcosmo e macrocosmo fino a stelle e galassie.”
Da queste riflessioni si può evincere che se vogliamo porre rimedio ai danni che noi esseri umani abbiamo prodotto nell’ambiente esterno dobbiamo prima di tutto trasformare il nostro ambiente interno. Non ci sembra strano quindi che nelle pratiche antiche come yoga, qi gong, meditazione, ecc ci sono sempre stati metodi e tecniche per sperimentare l’unità di microcosmo e macrocosmo.
Alcuni testi collegati:
– “La rete della vita”. Fritjof Capra.
– “Yoga tibetano di autoguarigione”. Nida Chenagtsan
– “L’unico mondo che abbiamo”. Tich Nath Hanh